SENTIERI CULTURALI IN RETE
cover
Titolo: Le fornaci di Malo e dintorni: un profilo storico-evolutivo
Autori: Dalla Vecchia Elisa
Volume: Sentieri Culturali 3
Anno: 2003
Pagine: 49 - 69
Argomenti: Archeologia Industriale, Storia Contemporanea, Storia Moderna
Abstract: Il saggio ripercorre le tappe storiche e l’evoluzione della tecnica di lavorazione dell’argilla, dapprima utilizzata come materiale da costruzione e, dal Neolitico, anche per la produzione di oggetti in terracotta. A Malo, San Vito di Leguzzano e Villaverla, una ricca toponomastica e numerosi cognomi riferibili a questa attività, ne attestano la presenza fin dal Cinquecento, mentre a partire dal secolo successivo ci sono pervenute documentazioni ufficiali sulle numerose fornaci attive. La fase di maggior sviluppo della laterizia si ebbe tra Ottocento e la prima metà del Novecento, periodo che vide in funzione ben 21 fornaci nel territorio di Villaverla, Malo, S. Tomio e San Vito di Leguzzano. Alla crescita numerica si accompagnò lo sviluppo della tecnica di lavorazione, anche attraverso il deposito di brevetti – come nel caso della Fornace Lanuzzi di Malo. Ma fu proprio la conseguente crescita di produzione a determinare, già a partire dal 1912, i primi segnali di crisi del settore che implose a seguito del Primo conflitto mondiale. La fase di ricostruzione postbellica trainò la ripresa negli anni Venti. Nella seconda metà del Novecento si imposero metodi di produzione più spiccatamente industriali, favoriti anche dal boom economico del secondo dopoguerra. Nella fase più recente, alle cicliche crisi economiche del settore, si è contrapposta la concentrazione, la specializzazione e la diversificazione produttiva delle imprese.
Comitato Partners Contatti