SENTIERI CULTURALI IN RETE
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Titolo: Usi della terra nell'antichità nel bacino idrografico Leogra Timonchio ed intorno all'abitato protostorico di Santorso. Considerazioni e spunti di riflessione
Autori: Migliavacca Mara
Volume: Sentieri Culturali 3
Anno: 2003
Pagine: 33 - 48
Argomenti: Ambiente, Archeologia, Storia Antica
Abstract: Il territorio, presso i torrenti Leogra, Livergon e Timonchio, ricco di risorse naturali, è stato abitato fin dall’antichità. Tale territorio venne sfruttato attraverso coltivazioni, allevamento, utilizzo delle foreste e dei filoni metalliferi, come testimoniato dal ritrovamento di macine e vomeri per la lavorazione dei cereali; studi hanno rilevato la pratica della rotazione delle colture. L'allevamento era molto sviluppato: sono stati ritrovati resti di bovini, suini, ovicapri e cani; poche le tracce della presenza di cavalli. Dal punto di vista naturalistico si rileva che nell'antichità la roverella e il rovere erano particolarmente diffuse a quote collinari basse, mentre a quote piú alte, erano presenti il faggio e l'abete bianco. Il patrimonio archeologico riguardante lo sfruttamento delle risorse forestali si compone per lo più di asce, utilizzate per il taglio del bosco. Scoperte più recenti mostrano che la zona forestale veniva utilizzata anche per scopi civili e bellici.. Si hanno parecchie testimonianze di attività metallurgica: ferro, rame, piombo, argento e zinco, venivano estratti e successivamente lavorati e raffinati.
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