Abstract: | Il 5 dicembre 1642, i governatori di Piovene e Velo, con il notaio piovenese Domenico Bernardi e il “taglia pietra” Antonio Gasparini, effettuano la verifica e il posizionamento dei confini tra le due comunità. Vengono scolpiti sulla nuda pietra, con una croce e le iniziali dei territori confinanti: V (Velo) e P (Piovene). A distanza di quasi quattro secoli, dieci dei tredici termini, originariamente descritti nel verbale notarile seicentesco integralmente trascritto nel saggio, sono stati localizzati, documentati e fotografati. Non sono stati rinvenuti il primo termine, posto in località Croce Calvaria, nei pressi di Piazzale Belvedere di Monte Summano, e gli ultimi due: il dodicesimo, scolpito in località “Menadoro della Val de Roncina” e il tredicesimo posto in località “Contra della Pria Bagara” nei pressi dell’attuale strada provinciale Piovene Rocchette – Velo d’Astico. Quest’ultimo fu probabilmente sostituito con un cippo confinario di epoca più recente. |