Abstract: | Il saggio offre un quadro preliminare sulla primavera del 1848, cruciale per l'Europa e l'Italia, percorse da insurrezioni popolari per la libertà e per miglioramenti socio-economici. La partecipazione e la resistenza dei patrioti valleogrini furono alimentate anche da povertà, oppressione fiscale e tensioni sociali, tanto da rendere ben prima del ‘48 la situazione esplosiva, come era noto alla polizia austriaca, che ebbe un ruolo particolarmente repressivo e negativo sulla popolazione.Nella primavera del ‘48 nascono "Comitati" di patrioti, per garantire ordine e difesa, e "Corpi franchi" per la difesa territoriale, composti da persone con scarsa preparazione e armi carenti. Anche a Trento scoppia una sommossa autonomista, con scontri, barricate e richieste di separazione da Vienna, mentre nel Vicentino molti volontari sono impegnati nella battaglia di Sorio-Montebello.Nell'aprile 1848 viene costituito un corpo di guardia al confine Veneto-Trentino al Pian delle Fugazze, permettendo il controllo dell'area senza resistenza austriaca.Spicca per l’attivismo patriottico la figura di don Michele Saccardo, cappellano del Corpo Franco di Schio. Il 25 aprile 1848, nella battaglia del Pian delle Fugazze, Arnaldo Fusinato guida i “Crociati” contro gli Austriaci, ottenendo la vittoria ma con perdite significative per entrambi gli schieramenti . Per il venir meno degli aiuti la situazione si deteriora portando alla crisi nel comando, Fusinato lascia, mentre gli austriaci cercano di infiltrarsi nelle valli circostanti. L'intervento veneziano è limitato e la difesa diviene autonoma. I combattimenti sul Passo Pian delle Fugazze culminano il 7 giugno, con i volontari difensori che combattono strenuamente, nonostante la caduta di Vicenza il 10 giugno, impedendo alle truppe austriache di avanzare verso Rovereto. Vengono messe in luce le sfide affrontate dai difensori del Pian delle Fugazze durante il Risorgimento italiano del 1848, la disorganizzazione e i conflitti individuali. Sebbene sia preminente il ruolo di Arnaldo Fusinato, al quale verrà dedicato un monumento, nelle celebrazioni successive vengono trascurati altri leader che tuttavia affrontarono gravi difficoltà per combattere gli Austriaci. In appendice il saggio riporta una lista dei difensori del Pian delle Fugazze e della Vallarsa nel 1848. |