Abstract: | In origine il culto del monte Summano era dedicato alla dea paleoveneta Reitia, poi venerata come Diana. L’etimologia del nome suggerisce inoltre il culto del dio Summano, identificato in seguito con Plutone. Infine si stabilì il culto mariano. Il santuario fu affidato nel 1452 ai frati Girolimini della Congregazione del beato Gambacorta da Pisa. Il Summano è stato meta di esplorazioni botaniche dal ‘500. Alcuni illustri visitatori sono stati: Luigi Anguillara, Luca Ghini, Giovanni Zanichelli, Giuseppe Casabona per i Medici, e botanici come Leopoldo Falda. Il Summano ospitava molte specie rare per la sua posizione e il passaggio dei pellegrini. Alcune di queste erano associate a varie tipologie di culti: i cipressi, il pioppo nero e l’asfodelo, legati all’aldilà;l’Aconitum napellus e la Campanula rotundifolia, la cui presenza non è accertata;l’anemone, la “scarpetta di Venere” e il Capelvenere, che suggeriscono un culto della dea romana, mutato in culto mariano;infine il non-ti-scordar-di-me. |