Abstract: | Gli eremiti Gerolimini hanno abitato il santuario di S. Maria sul monte Summano dal 1452 al 1775 e dal 1894 fino agli anni ‘60 del ‘900. Da un punto di vista culturale, la prima fase fu più viva della seconda. Nel periodo di abbandono, le rovine del monastero furono meta di pellegrinaggio, mentre il culto della Madonna si trasferì nei paesi sottostanti. Nel 1877 si ebbe il primo tentativo di ricostruire il santuario sulla montagna. In tale occasione, si celebrò una solenne messa tra i ruderi, che fu molto partecipata. Nel 1892 cominciarono effettivamente i lavori e nel 1894 l’edificio tornò ad ospitare alcuni frati Girolimini. Durante la Prima guerra mondiale, il santuario venne chiuso e adibito ad alloggio per le truppe fino alla sua riapertura, nel 1919. Dopo il conflitto, continua l’opera di restauro e di decorazione del convento. Nel 1933, per la carenza dei suoi membri, viene soppresso l’Ordine dei Gerolimini e i frati rimasti sul monte Summano vengono integrati nel clero secolare. Nel 1969 muore a Santorso l’ultimo degli ex Gerolimini, ma il santuario continua ad avere una posizione di spicco tra i luoghi di culto della zona. |