Abstract: | L’articolo è una sintesi di una ricerca scolastica ed è diviso in quattro sezioni. L’introduzione spiega che il tratto superiore della Roggia di Thiene, a Santorso, documenta antiche attività lavorative e, in particolare, la storia molitoria di Santorso. La seconda sezione narra la storia e l’utilizzo della suddetta Roggia, a partire dagli accordi del 1279 con i conti Beroardo e Alberto Maltraversi. Sono poi descritti i successivi accordi e le conseguenze, tra cui l’apertura di rozzali clandestini per l’irrigazione da parte di privati cittadini. La terza elenca, citandone i proprietari mugnai, tutti i mulini costruiti dopo i primi due, in possesso dei conti sopracitati, fino ad arrivare ai due tuttora funzionanti. Viene inoltre riportata la descrizione delle caratteristiche strutturali dei mulini. L’ultima illustra il percorso da seguire oggi per ripercorrere la storia dei mulini lungo la Roggia, partendo da La Màsena al Timonchio e attraversando vari luoghi con costruzioni di interesse culturale, delle quali ne è riportata una fedele descrizione. |