Abstract: | Il territorio di Schio, sin dalla preistoria al centro di importanti vie di comunicazioni, vede l’avvicendarsi fin dal Neolitico (3.800-3000 a. C.) di popoli e civiltà diverse, quali gli Heneti o Veneti, gli Atestini, i Celti, i Reti, i Galli Cenomani, i Galli Carni, gli Histri, per giungere infine all’epoca romana di cui sono emerse testimonianze fino a tutto il periodo tardo imperiale. L’ipotesi che il toponimo Schio derivi da aesculetum, ovvero bosco di ippocastani – in latino Aesculus hippocastanum –, viene ritenuta poco plausibile, mentre più probabile appare il riferimento a diversa specie arborea, la farnia, in volgare ischio o eschia, di cui rimangono in Italia altri simili toponimi derivati. Particolarmente significativa al proposito l’indicazione sulla settecentesca mappa del Veneto, disegnata dal conte Jacopo Filiasi (1750-1829), riportante l’indicazione Hyschius, secondo l’autore, toponimo di origine romana. |