Abstract: | All’Ospedale Civile Baratto di Schio, dopo sei giorni dall’inizio del Primo Conflitto Mondiale, arrivano i primi feriti. Saranno decine di migliaia alla fine ad essere accolti e curati nelle diverse strutture sanitarie militari allestite nel centro scledense. Oltre al Baratto divenuto ben presto insufficiente, ospedali furono allestiti all’Istituto Salesiano, all’Istituto Canossiano, alle Scuole Tecniche al Castello, alle Scuole Maschili di Via Alessandro Rossi, al Villino Panciera e a Magrè. La ricerca ne ricostruisce e descrive le vicende nel periodo bellico, partendo da documenti dell’archivio della Croce Rossa, da diari e scritti dei testimoni diretti, come l’infermiera volontaria Bice De Munari, Elena di Francia duchessa d’Aosta, il chirurgo militare Roberto Agostinelli, il sindaco Italo Beltrame Pomé, il presidente della Congregazione di Carità Olinto Bolla, l’Arciprete di Schio Elia Dalla Costa, futuro cardinale di Firenze. |