Abstract: | Il 26 maggio 1805 Napoleone Bonaparte viene incoronato re d’Italia. Il conseguente asservimento alla Francia determina sulla popolazione veneta un forte impatto. Dopo l’iniziale atteggiamento ostile culminato nell’insurrezione filoaustriaca del 1809, partita dai monti e dalle valli vicentine, la comunità di Piovene, aggregata con Carrè e Chiuppano, viene inquadrata nella nuova organizzazione territoriale governata dal Viceré Eugenio Beauharnais. La lettura dei documenti dell’archivio comunale del 1810, attraverso i provvedimenti dell’amministrazione del tempo, fa emergere i problemi legati al fenomeno del brigantaggio, alle questioni sanitarie specialmente connesse alla prevenzione del vaiolo e alle malattie del bestiame, alla coscrizione militare obbligatoria. Ma vi si testimoniano anche innovazioni profonde, con l’introduzione delle scuole elementari e del sistema metrico decimale, che sostituì le complesse misure precedentemente in uso. Il primo giugno 1810, in occasione del quinto anniversario dell’incoronazione e a seguito delle seconde nozze celebrate con la principessa austriaca Maria Luigia d’Asburgo, Napoleone fu celebrato con festeggiamenti anche a Piovene. La successiva campagna di Russia del 1812, cui dovette partecipare senza farvi ritorno anche il chiuppanese Antonio Rando, casse 1792, fu però l’inizio della fine. Nel 1813 gli austriaci calarono infatti in Veneto, facendo riemergere nella popolazione locale l’astio per le costrizioni subite, per i beni e le giovani vite sottratte dal governo e dalla municipalità filofrancese, negli anni di asservimento. |