Abstract: | L'attività laniera di Schio ebbe inizio già nell’epoca romana. Nel XV secolo, con l’annessione alla Repubblica di Venezia, alle manifatture di Schio fu proibito di produrre i panni alti, quindi i tessuti pregiati, e questo rallentò pesantemente l’evolversi del settore nella Val Leogra. Dopo molti sforzi, nel 1701 questo divieto fu abolito e Schio ebbe un periodo di rinascita divenendo il fulcro della lavorazione della lana nella Repubblica di Venezia. Con la conquista napoleonica si ebbe un declino dovuto proprio all'egemonia francese. Segue poi un paragrafo che si sofferma sull’ identificazione ed analisi delle famiglie borghesi e delle loro attività attraverso il Catasto, voluto dal governo francese per controllare la popolazione. Attraverso i dati catastali emerge che a Schio c'erano 591 possessori di beni, tra cui 40 imprenditori lanieri. Tra le famiglie borghesi che ebbero fortuna con la lavorazione della lana l’articolo si sofferma sulle famiglie dei Fugazzaro, dei Rubini e degli Zambon. Questi tre esempi dimostrano come a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento nella zona di Schio nacquero numerosi imprenditori che attraverso questa attività si arricchirono e dimostrarono un notevole dinamismo. |