SENTIERI CULTURALI IN RETE
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Titolo: Acqua magica. Immaginario fantastico popolare e anguàne a Piovene e nelle zone limitrofe dell'Alto Vicentino
Autori: Rubini Giuseppe
Volume: Sentieri Culturali 2
Anno: 2002
Pagine: 87 - 100
Argomenti: Altre Aree Tematiche, Civiltà Rurale, Linguistica
Abstract: L’articolo è diviso in sette sezioni. La prima spiega che le anguàne, nei racconti popolari di Piovene Rocchette e dell’Alto Vicentino, sono esseri fantastici, le cui apparizioni notturne avvenivano dov’era presente acqua corrente, presso cui si lavavano e stendevano i panni. La seconda espone le possibili origini del loro nome, dal latino aqua o, sempre dal latino, anguis, serpente. Spiega inoltre che, col tempo, l’anguàna è venuta a designare una donna dalla moralità incerta. La terza illustra il legame che vi è tra l’anguàna (la donna), la luna e l’acqua, percepito come il circuito antropocosmico della fecondità, a cui si collegano le varie credenze, anche religiose, sulla fecondità e in cui rientrano le conoscenze dei cicli agricoli. La quarta spiega che i luoghi di apparizione coincidono con quelli in cui sono accertati i primi nuclei abitativi, come le grotte. La quinta collega le anguàne al mondo dei morti, inteso come regno dell’abbondanza opposta alla scarsità, anche alimentare, del quotidiano. La sesta illustra il legame che vi è tra l’anguàna, il serpente e il drago poiché tutte e tre creature che, in leggende e miti, riforniscono d’acqua il mondo e sono simboli di fecondità. La settima conclude ricollegando gli elementi esposti e spiegando che è stata data un’immagine benefica delle anguàne poiché è un termine quasi ormai dimenticato e il cui significato è stato nel tempo storpiato.
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