Abstract: | Non è noto come sia nata l’arte di lavorare la pietra a Piovene. La presenza di cave è concentrata dove il monte Summano incontra la pianura e la roccia è di origine sedimentaria risalente al Giurassico ed è definita dai geologi Calcari Grigi di Noriglio. Il Maccà di Piovene descrive varie cave, alcune di pietra bianca candida, altre di pietra rossiccia, cave che “tengono occupati diversi uomini e mantengono diverse famiglie” . Il lavoro nelle cave era molto duro, soprattutto perché basato esclusivamente sulla forza degli uomini che dovevano ricavare dalla parete di roccia il blocco di pietra da lavorare attraverso delle tecniche particolari. Una volta estratti, i blocchi di pietra venivano trasportati facendoli rotolare su rulli e poi venduti grezzi oppure lavorati e venduti raffinati. Nell’ultimo paragrafo, l’articolo si sofferma sulle famiglie di Piovene che hanno contribuito nel creare la storia del paese e delle sue cave. |