Abstract: | Si ricostruiscono, attraverso suppliche, istanze, atti notarili, le ostilità intercorse tra famiglie originarie e forestieri del comune di Piovene nel ‘700. Molti accordi raggiunti ufficialmente venivano poi ignorati o parzialmente disattesi. Vengono riportate alcune sanzioni riguardanti i forestieri e la legge che stabiliva che dopo 10 anni dovessero essere considerati aggregati. Si riporta il contenuto di documenti del Settecento che attestano i tentativi degli aggregati di difendersi e condannare i soprusi degli originari proprietari terrieri, che li escludevano da alcuni diritti. Si ipotizza poi una suddivisione delle famiglie in forestieri (Bragiola, Dal Pra, Marioni, Rosa, Rudella, Toniolo, etc.) e originari (Barbieri, Castelli, De Pretto, Gasparini, Lievore, Panozzo, Pizzati, etc.). A tali questioni parteciparono anche nobili, quali i Thiene, i Piovene, i Capra e altri. Infine si elencano gli eventi delle elezioni comunali del 1772, le cui irregolarità furono poi denunciate alla Serenissima. |