SENTIERI CULTURALI IN RETE
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Titolo: Arnaldo Fusinato, da Schio verso l'Italia
Autori: Casentini Piero
Volume: Sentieri Culturali 11
Anno: 2011
Pagine: 115 - 138
Argomenti: Storia Contemporanea
Abstract: Romanticismo italiano e Risorgimento hanno spesso intrecciato i destini dei propri protagonisti. Lo studio, incentrato sulla figura di Arnaldo Fusinato (1817-1888), pone alternativamente l’attenzione sulla dimensione di letterato e patriota dell’illustre scledense. Nell’ambiento padovano, durante il periodo universitario, coltiva sia gli ideali unitari, sia la dimensione letteraria, collaborando ai giornali “L’Euganeo” e “Il caffè Pedrocchi”. Dopo alterne vicende, conseguenti anche ad un tragico evento accaduto con i militari austriaci, consegue la laurea. Rientrato a Schio, città dove l’illuminista e massone Marziale Reghellini aveva fondato una loggia massonica, frequenta assieme ad Alessandro Rossi e Lodovico Pasini la biblioteca di Giovanni Maraschin. Nel 1847, declama pubblicamente versi apertamente antiaustriaci in occasione di un viaggio a Vienna. Subisce un mandato d’arresto che però giunge a Schio solo dopo che l’insurrezione del 1848 è iniziata. Col fratello Clemente, Fusinato costituisce il Corpo Franco di Schio, con 200 volontari del distretto, e partecipa alle battaglie di Sorio e di Pian delle Fugazze e infine alla difesa della città insorta di Vicenza. I fratelli continuano la lotta anche durante il successivo esilio. Arnaldo nel 1949 è a Venezia, stretta d’assedio. Sposa Anna Colonna e scrive i celebri versi de “Le ultime ore di Venezia”. Rientrato a Schio, prematuramente perde la moglie Anna e qualche anno dopo, anche il padre. Da Castelfranco Veneto, dove si trasferisce e sposa in seconde nozze Ermina Fuà, tiene i collegamenti con i cospiratori veneti. Visse gli ultimi anni tra Firenze e Roma, dove ora riposa, con la moglie, al cimitero monumentale del Verano tra coloro che lottarono per l’Italia unita.
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