SENTIERI CULTURALI IN RETE
Grotto Riccardo Piovenese classe 1977, si è laureato a Verona in Scienze dell’Educazione nel 2003 con una tesi di ricerca sulla Storia della Scuola dal titolo “Maestri, bambini, vita di paese: la scuola di Piovene Rocchette durante il Fascismo”, ottenendo un voto di 110/110. La tesi stessa poi è stata esposta in alcune scuole della Val d’Astico e a Vestone (BS), nonché presso l’ateneo veronese con gli studenti del Corso di laurea, assieme al prof. Mario Gecchele. Ideatore di poesie, anche dialettali, e appassionato visitatore dei luoghi legati al fronte nel primo conflitto mondiale, in essi ha trovato ispirazione per una ricca raccolta di scritti meditativi. Nel 2007 esce il suo primo libro intitolato “L’altra guèra. La gente e i soldati a Piovene e dintorni prima e dopo il profugato del 1916 e ‘17”. Nel 2015 produce con Luca Pegoraro il lavoro musicale in CD “Che cosa resta? Senso e Sensi della Grande Guerra”, che durante il Centenario viene presentato nei Comuni e nelle scuole del Vicentino e del Padovano per affrontare con la musica e i racconti il tema dell’amore durante e nonostante il conflitto. Sua anche la collaborazione con il prestigioso coro Coenobium Vocale, per il quale ha curato la prefazione del brano Regina Montis Summani contenuta nel CD “Confini” del 2015, dove si narra dello scampato eccidio di Via Levrena, nel 1945. Nel corso degli anni ha collaborato con l’Università Popolare della Comunità Montana Alto Astico e Posina tenendo degli incontri di storia sulla propaganda del fascismo attraverso i film, le canzoni, il materiale didattico e le scritte murarie. Con la Comunità Montana Leogra-Timonchio ha pubblicato il saggio “Tra sirene di guerra e campanelle di scuola”, contenuto nel volume “Sentieri Culturali” n. 8, mentre per la rivista pavese “Storia del Novecento” ha scritto degli articoli sulla G.N.R. e sul figlio di Margherita Sarfatti. Sul sito ALI ha pubblicato degli articoli per raccontare le storie di alcuni personaggi locali altrimenti dimenticati. Tra il 2004 e il 2017 è stato aiuto-regista per Silvio Grotto e Diego Dalla Via nella Rievocazione Storica del Voto alla Madonna dell’Angelo. Nel 2015, per il CAI di Valdagno, ha collaborato a una serata sullo Stelvio nel periodo ’15-’18 aprendo la prima rassegna di film di montagna intitolata “Passi”, presso il Cinema Super. E’ stato membro del CCGG piovenese (Comitato per il Centenario della Grande Guerra) promuovendo anche la valorizzazione dei siti ancora visibili. Dal 2015 si è messo a disposizione delle sezioni locali del CAI e dell’ANA per fare da guida nei luoghi dell’Ecomuseo delle Prealpi Vicentine, prestando particolare attenzione alle vicende umane vissute sul M. Ortigara, M. Zebio e M. Cengio.
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