Abstract: | Nella prima metà dell'Ottocento l'Italia passò dalle Corporazioni alle S.O.M.S (Società Operaie di Mutuo Soccorso), associazioni fondate sulla mutualità, caratterizzate dall'assenza di fini di lucro, dalla solidarietà, dall'autogestione dei fondi sociali e dalla moralità dei soci. Fra le attività assistenziali troviamo la corresponsione di pensioni, sussidi, aiuti finanziari. Le S.O.M.S, organizzate soprattutto nel Nord del paese tra fine Ottocento e inizio Novecento, non hanno avuto un’origine esclusivamente laica, in qualche caso si sono formate per iniziativa del clero più attento alle esigenze dei tempi. Verso la fine dell'Ottocento nacque la Società di Mutuo Soccorso di Piovene Rocchette, suddivisa tra soci effettivi (esercenti una professione, tra i 15 e i 45 anni, che pagavano una quota mensile), onorari (pagavano la quota ma non avevano diritto al sussidio) e benemeriti (esonerati dai pagamenti). Un socio, se responsabile di immoralità, offese o mancanza di doveri, veniva espulso. Le cariche sociali erano: Presidente onorario, Presidente, Vice Presidente, Consiglio Direttivo, Commissione di Vigilanza, Comitato di Sindaci, Comitato di Arbitri, Segretario Amministrativo, Cassiere, Esattore, Portabandiere, supplente. Le Assemblee generali e straordinarie prevedevano un dibattito che anticipava la votazione. Alcune Società, come quella di Piovene Rocchette, effettuarono infine un servizio di trasporto funebre per i soci.L’attività della Società di M.S. di Piovene, dopo alcuni cambiamenti negli anni ‘30, proseguì la sua attività fino all’inizio degli anni ‘80. |