Abstract: | Le acque della Val Leogra, sin dal XII secolo furono utilizzate oltre che per fini irrigui, anche in varie attività manifatturiere;la produzione locale di carta favorì nel 1474 la stampa dei primi libri a caratteri mobili per iniziativa di Leonhard Acate da Basilea e di Johannes de Reno. Pievebelvicino ospitò la prima cartiera in un edificio che nei secoli successivi verrà progressivamente integrato in altri, tra cui il Lanificio Rossi, poi Marzotto. Lo studio indaga sui documenti che testimoniano le vicende dell’edificio e dell’attività che ospitò, anche in relazione ad altre analoghe cartiere operanti nei territori alto vicentini contermini (Schio, Arsiero), nonché sulle figure imprenditoriali che ne furono titolari. Un approfondimento specifico viene riservato al senatore Alessandro Rossi, nell’inedita veste di imprenditore “cartaio”, e a Gaetano Longo, capostipite dei tipografi scledensi, oltre che alle tecniche e alle macchine utilizzate, nel tempo, per la produzione di carta. |